Vasto: tragedia della disperazione
La prof.ssa Maria Beatrice Toro è ospite della trasmissione “Bel tempo si spera” per parlare della tragedia di Vasto, in cui sono state spezzate tre vite.
Fabio Di Lello, dopo la scomparsa della moglie, ha vissuto una dinamica di isolamento interiore che lo ha spinto a mettere in atto dei comportamenti patologici, come il recarsi continuamente sulla tomba della sua amata, anche di notte scavalcando il cancello. In questo modo l’uomo, incapace di accettare la scomparsa della donna che amava, ha continuato in un certo senso a cercare affetto e rassicurazione da lei.
Fabio ha oscillato continuamente tra rabbia ed irrealtà. La rabbia -ci spiega la prof.ssa Toro- è un sentimento molto potente a cui l’uomo si è aggrappato per non sentire dolore e continuare ad andare avanti. Ma quando Fabio ha dato la morte ad Italo, la rabbia si è sgretolata ed è stata forse la prima volta, dopo tanti mesi, che l’uomo ha visto la vera realtà: sua moglie era persa per sempre e anche lui, dopo quel gesto, si era perso.