Psicomotricità

Psicomotricità

Cos’ è la terapia neuro-psicomotoria?

La terapia neuro-psicomotoria è un ramo sanitario che si occupa della prevenzione, abilitazione e riabilitazione delle patologie di interesse neuropsichiatrico dell’età evolutiva.
Tramite una valutazione di tutti i livelli di sviluppo del bambino, la Terapista stila, in accordo con l’equipe medica, la famiglia e le Insegnanti, un intervento terapeutico.Consiste in un intervento di tipo globale differenziato per ogni bambino, volto, a livello generale, a favorirne l’integrazione e l’autonomia nell’ambiente.
A livello teorico si basa sul presupposto generale secondo cui ogni atto motorio del bambino può essere inteso non solo come una sequenza di spostamenti dei segmenti corporei, ma prima di tutto come una modalità di relazione dell’individuo con l’ambiente, quindi, come un atto psicomotorio. Il corpo del bambino, quindi, risulta essere l’ elemento centrale su cui impostare un’intervento educativo e terapeutico, in quanto espressione della comunione tra motricità e psichismo. All’interno dell’ambiente terapeutico, il bambino viene considerato come un’entità caratterizzata da bisogni e motivazioni, che si realizzano attraverso l’interazione tra corpo e ambiente (interazione che produce comunicazione e apprendimento). Quando un danno primario, di qualsiasi origine, va a interferire nella relazione tra corpo e ambiente, si delineano dei cosiddetti danni secondari e terziari. Il compito della riabilitazione (o a volte anche della abilitazione) è quello di prevenire e curare i danni secondari e terziari. In particolare la psicomotricità si propone di: favorire l’uso del movimento, favorire la comparsa di segnalatori sociali (come il contatto oculare, lo sguardo referenziale, il sorriso), di aumentare i tempi di attenzione e contemporaneamente di stimolare la comunicazione, facilitare un uso appropriato degli oggetti e scoraggiare determinati comportamenti (es: iperattività, inibizione, autolesionismo ecc.). Inoltre tale approccio si propone di facilitare il bambino nella percezione e conoscenza di sé come persona, dell’altro , delle emozioni che sottendono i vari comportamenti che regolano i rapporti interpersonali.

Come si applica?

Il programma di riabilitazione neuro-psicomotoria ha la peculiarità di essere studiato e organizzato in maniera specifica e unica per ogni bambino. L’intervento sul paziente consta di tre fasi:

– La valutazione: data una certa diagnosi, è il momento in cui vengono analizzate le competenze del bambino, in maniera globale e integrata, per stilare un profilo di sviluppo.

– La programmazione dell’intervento: sulla base del profilo di sviluppo e della diagnosi viene programmato, in accordo con la Famiglia, il Medico e le Insegnanti, il programma terapeutico da mettere in atto.

– La terapia: è il momento in cui si interviene sul bambino. Durante gli incontri (mono o bi – settimanali, individuali o di gruppo), la Terapista, tramite situazioni di gioco specificatamente individuate e costruite per ogni bambino, rispettandone i gusti e le abilità, va a lavorare sulle competenze dello stesso.

Quali patologie possono essere trattate?

La Terapia della Neuro e Psicomotricità viene prescritta dal Medico specialista in Neuropsichiatria Infantile in caso di:
-Disturbi Specifici di Linguaggio (DSL fonologici, semantici, misti e pragmatici)
-Disturbi Specifici di Apprendimento
-Disturbi dello Spettro Autistico
-Ritardi Mentali e patologie genetiche
-Disturbi Motori e Neuromotori minori e maggiori (paralisi cerebrale infantile, disturbo di coordinazione motoria, disprassia ecc…)
-Ritardi Motori e Psicomotori
-Deficit di Attenzione e Iperattività, deficit di memoria