La spogliazione “obbligata” nelle giovani generazioni- parte 1
Nella società contemporanea ci troviamo di fronte a difficoltà sempre maggiori nel turn over generazionale: per i giovani sembra non ci sia spazio e, così, essi si trovano quasi costretti a una spogliazione, in termini di rinuncia ad un ruolo lavorativo che consenta il benessere economico e la realizzazione di un progetto di vita. Questi giovani sono stati spogliati dalla certezza di un lavoro, della stabilità economica che ne consegue e che determina un’autonomia dalle figure genitoriali,dalla libertà di poter costruire una famiglia propria anche per la fragilità e la volatilità dei legami di coppia, figli della nostra società liquida.
La libertà e la responsabilità sono due caratteristiche del passaggio all’età adulta,della costruzione dell’identità adulta, che si stanno trasformando e confondendo. I giovani sono sempre più liberi di essere,liberi di scegliere il loro percorso di studi, la carriera sulla quale orientarsi. Ma queste infinite possibilità di scelta si concretizzano poi nella reale possibilità di effettuare tali scelte e portare avanti con costanza e impegno le scelte effettuate e assumersi la responsabilità delle proprie azioni?
Centrale nel ciclo della vita è la costruzione dell’identità personale che contiene al suo interno dimensioni quali continuità e mutamento,garantendo l’integrità e l’unitarietà della persona, anche di fronte a cambiamenti storico-culturali e sociali.
Il giovane che esplora le scelte e le opzioni che possiede in maniera significativa e si impegna nell’alternativa che ha scelto sta realizzando la propria identità. Una situazione invece di esplorazione superficiale e impegno scarso rappresenta la situazione più problematica: quella dello stato di diffusione dell’identità. Attraverso un’accurata esplorazione delle strade possibili e un sincero impegno che si intraprende il percorso di strutturazione di un’identità stabile. Il giovane però si ritrova a dover affrontare questi cambiamenti insieme alla realtà e alle difficoltà della contemporaneità, la quale è sempre più precaria, portandolo a rinunciare ai propri sogni e ad evitare il contatto con la società esterna.
La ricerca psicosociale rivela come sia importante la cura della propria immagine e del soddisfacimento dei bisogni più immediati a discapito di qualcosa di più ampio e profondo e di come sogni e desideri hanno un posto importante nell’economia psichica dell’individuo.