Gli psicofarmaci nei giovani
C’è nuovo fenomeno di dipendenza in costante crescita che riguarderebbe moltissimi ragazzi ed è quello dell’uso di psicofarmaci a scopo ricreativo e ansiolitico.
Secondo gli psichiatri gli psicofarmaci sono fondamentali per curare le malattie mentali nei giovani e nei giovanissimi se insieme ad un percorso terapeutico, usati con modalità non corrette possono avere ripercussioni molto negative.
Maria Beatrice Toro a Tg2000 spiega che: “I dati che stanno giungendo sono piuttosto allarmanti perchè ci dicono di una fortissima ansia, un’ansia sociale, soprattutto nel confronto con gli altri. Viene utilizzato lo psicofarmaco per stordirsi, per calmare l’emozione di forte ansia percepita, specialmente in gruppo e in contatto con gli altri.”
Il fenomeno dell’abuso degli antidepressivi senza il controllo medico è in crescita rispetto agli ultimi anni.
Sta crescendo anche l’utilizzo degli psicofarmaci a scopo anti-ansia prima delle interrogazioni scolastiche.
A ricorrere a tutto ciò sarebbero tanti adolescenti che ne farebbero uso a causa di un disagio mentale, tra cui un sentimento di tristezza e mancata motivazione.
Come possono essere aiutati i giovani?
“Possiamo aiutarli cercando di infondergli sicurezza, provare ad essere per loro delle figure in grado di mostrare una via e, soprattutto, di dare fiducia, sicurezza e un pochino di tolleranza in più verso eventuali sentimenti negativi, i quali vanno visti come qualcosa di normale da cui non bisogna sfuggire, perchè anche le emozioni difficili insegnano”, afferma Maria Beatrice Toro.