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La prof.ssa Maria Beatrice Toro è ospite di Radio Vaticana in occasione della” Giornata della sicurezza in rete” per parlarci dell’approccio delle nuove generazioni al mondo di internet e dei social.

Nell’adolescenza si verifica il processo di costruzione dell’identità personale – come ci spiega la prof.ssa Toro- e la rete da la possibilità ai ragazzi di rappresentare la loro immagine nel modo più desiderabile possibile. Si assiste quasi ad una sorta di esasperazione dell’importanza dell’identità e della reputazione online che  ha ormai completamente sostituito quella reale. Tutto questo porta i ragazzi a non seguire più quelle che sono le regole sociali, poichè  ciò che conta è solo creare un’immagine di sè accattivante ed apprezzata dagli altri e ciò che più conta è ricevere un like su ciò che si posta.

La rete da l’illusione di essere forte anche a chi si sente più fragile ed insicuro. Ma ha le sue trappole: basti pensare agli ultimi fatti di cronaca nera per comprendere quanto il mondo virtuale sia diventato un posto violento. Parliamo del Cyberbullismo – ci spiega la prof.ssa Toro- dove l’aggressività è ancora più esasperata proprio perchè non vedendo l’altro è più facile fargli del male e dove si è persa la relazione reale tra due persone.

Ma la legislazione si sta muovendo per arginare il fenomeno del bullismo e anche noi come genitori e come scuole possiamo fare molto – spiega la prof.ssa Toro. Innanzitutto con la prevenzione, semplicemente spiegando ai ragazzi qual’è la differenza tra una litigata ed un vero atto di bullismo e cercando di insegnare loro il rispetto delle diversità. E poi anche sanzionando quelli che sono gli atti aggressivi  che si verificano nelle scuole.

 

Solo attraverso la prevenzione e l’azione si può contrastare questo fenomeno.

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